FUORISALONE, LA SECONDA VITA DI CARTA E CARTONE
I due materiali sono protagonisti delle installazioni proposte da Comieco per la design week.
All’apparenza possono sembrare «solo» delle belle lampade di carta. In verità, i modelli presentati al Museo delle Culture (Mudec) di Milano, in zona Tortona, hanno dietro soprattutto una storia. E una filosofia, strettamente legata al concetto di riutilizzo. È la seconda vita di un materiale – in questo caso due, la carta e il cartone da macero – che, considerato generalmente un rifiuto, sitrasforma in una risorsa. E si ritaglia uno spazio da protagonista al Fuorisalone. L’idea è di Comieco, il Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi a base cellulosica, che – grazie ai designer – propone un’installazione che dà concretezza al concetto di economia circolare. A partire da un gesto semplice quanto fondamentale come quello della raccolta differenziata.
Il predominio dello stile retrò
Le lampade selezionate sono quasi tutte Made in Italy. Tra queste, a spiccare è lo stile retrò, con le creazioni di Eetico e le lampade Egg of Columbus di Seletti. In quest’ultimo caso la carta scelta è quella ruvida delle confezioni delle uova. C’è poi Cartunia Design che con le sue ZOO – lampade dalle sagome di animali – gioca con la carta illuminata, strizzando l’occhio alla fantasia dei bambini.
L’altra faccia del macero
Le creazioni sono solo alcune delle 40 descritte e raccolte nel volume Carta in Luce, monografia a cura di Irene Ivoi, che coincide con un’edizione speciale de L’altra faccia del macero, l’osservatorio permanente del consorzio sulla produzione artistica e di design. Una piccola (e colorata) guida rettangolare di una trentina di pagine – più lunga che larga – in cui sono inserite tutte quante le lampade progettate, a base di carta e cartone.
La tradizione del riciclo
«Il Fuorisalone è un’occasione unica per mostrare come da carta e cartone, materiali riciclabili e riciclati per eccellenza, si possono creare oggetti d’arredo straordinari» spiega Carlo Montalbetti, direttore generale Comieco. «L’Italia ha un’eccellente industria del riciclo in questo settore e nel corso degli ultimi 20 anni abbiamo assistito a un incremento progressivo dei risultati, arrivando a riciclare oggi circa 10 tonnellate di carta al minuto». Quattro imballaggi su cinque vengono riciclati e «rinascono sotto nuove forme, espressione di una creatività che sempre più strizza l’occhio alla sostenibilità e al risparmio di risorse naturali».
ANDREA COMINETTI
Pubblicato il 05/04/2017 su La Stampa